Ander(s)denken

interpretare politicamente

libertà.

che parola maltrattata. abusata. presa in giro. sbrindellata. travisata.

libertà, come libertà di.

nemmeno più epica, nemmeno più tragica. quando almeno era libertà da. quando ci si pensava un po’ eroi o almeno arrabbiati.

quando almeno era un gesto di speranza, quando era il battito d’ali che nasceva dallo sguardo che poggiava sulle catene. la libertà eroica della minoranza, quella che non si conta, quella che si determina come altro dell’altro, che la libertà significa identificazione. di sè.

che è tutto l’opposto dell’assimilazione.(identificazione a sè!).

che è tutto l’opposto dell’omologazione. (identificazione a terzi).

che è tutto l’opposto della libertà di.

Come se il riconoscimento dovesse dire di sì all’identità invece che alla differenza.

come se la libertà, in quanto libertà di, fosse l’assenso ricevuto da altri.

lasciar parlare il vuoto totale delle differenze, ascoltare attentamente. non dimenticarsi di sé.

dare del tu. rispettando nell’altro solo la sua umanità. disprezzando la sua disumanità. che non sono solo sue. ma mi riguardano intimamente.

una libertà che sia almeno piena di speranza, che almeno con coscienza e dolcezza, fatichi per la costruzione di una spazio. in cui iniziare almeno a muoversi.

libertà che sia libertà per.

come un dono.

omnia sunt communia.

29 Gennaio 2013
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