politicamente

  • più post che moderni

    più post che moderni

    interpretare politicamente

    Quando cominci a riflettere sulla tua generazione significa almeno tre cose: stai invecchiando, evvabbeh, hai sbagliato qualcosa da piccolo, evvabbeh, oppure t’hanno fregato e allora daje col materialismo dialettico!
    Sì perché ogni epoca ha la sua “avvelenata”, ovvero qualcuno che fa da megafono all’insoddisfazione per gli ideali con cui era cresciuto e poi si ritrova a rimpiangere i quattro amici al bar, quelli che sono diventati borghesi e così via. [more]

  • cetriolone meccanico

    cetriolone meccanico

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    Tantissime le parole sui fatti dell’Expo. Tra articoli di riviste e quotidiani, blog, post sui canali sociali, è stato l’ennesimo evento dalla viralità veloce e concentrata, che dura un paio di giorni e di cui poi non si parla più.
    Certo che in condizioni del genere è davvero difficile fare autocritiche o rivoluzioni o non deprimersi, cercando cause fuori, dentro o negli interstizi. [more]

  • L’ansietta

    L’ansietta

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    L’ansietta. Questa sensazione perenne di caducità mista a inadeguatezza ed egocentrismo. L’ansietta.
    Tutto ruota attorno a te, alla tua riuscita, alla tua inadeguatezza nel riuscire, alla tua insicurezza egocentrica e allinea le sette stelle di hokuto proprio sopra la tua testa e fa comparire tutti e tre insieme: Ken, Toki e Raul (compreso re nero) nella tua cameretta, tra i poster degli oasis, le foto della gita della terza liceo e i libri di Dostoevskij. [more]

  • Genova

    Genova

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    Non ho mai scritto niente su Genova. Non ci sono mai riuscita. Sono giorni che ne sento l’urgenza, ma comunque anche adesso che mi sono decisa sento le mani intirizzite, gli occhi gonfi di immagini e lacrime e lo stomaco sottosopra. Quattordici anni fa. Quattordici anni sono tanti, e io ero piccola, ma abbastanza grande per ricordare oggi e per capire allora. No, Genova non si dimentica, anche se non se ne parla tutti i giorni, anche se non ti perseguita con la presenza. Genova è un’assenza disarmante, totale, definitiva. A Genova è crollato tutto: si è rotto l’idillio, sono evaporati i “piccoli comunisti crescono” dei licei classici romani e milanesi, si è frantumata la pace post murum.  [more]

  • la libertà

    la libertà

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    Veniamo a noi. Ti toccava, del resto, anche se non lo sai. Non lo sai che già ti ho dedicato strofe di canzoni, lacrime, litigate, oggetti rotti e mattinate sprecate. Non lo sai. Tu non sai un cazzo. Ma del resto non sei nemmeno più tu ma la tua astrazione e per citare un poeta “solo ciò che è reale può venire astratto”. [more]

  • Quando è morte è morte

    Quando è morte è morte

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    Di prima mattina, Gaber alla radio.
    Ha contribuito alla fine di tutto o l’ha solo raccontata? Le canzoni, canta quello, non fan rivoluzioni. Quindi nemmeno le controrivoluzioni.

    “In fondo sono solo una sovrastruttura”. Vero.

    Poi pensiamo a questi borghesi di sinistra, ricchi, negli anni ’80, a Roma o a Milano. Che si lamentano.