Oh Lord, wont’u buy me a color TV?

interpretare filosoficamente

E’ tardi.
In ogni caso. Comunque. E’ tardi.
Anzi, in un solo caso: quello in cui il tempo non è una variabile ma una vera e propria incognita. E non perché non sopporti il dubbio. Ma perché non sopporti la paura.
La differenza tra prendersi, PRENDERSI E NON ASSUMERSI, una responsabilità, un progetto, un potere da scagliare dalle mani, la differenza tra prendersi una responsabilità, e vivere serenamente l’indeterminato che è un dolore, perché è la tua condizione umana, sta tutta nella paura di aver paura.
Respons-abilità: la facoltà, non meritocratica, perché è quella di poter rispondere. Poter rispondere, non saper rispondere.
Non si tratta della riposta giusta.
Ma di un semplice “eh?!”.
“dici a me?!”.
una risposta che è una domanda.
me.
non io.
me.
anche quella è una risposta. Anzi, è la domanda.
“io mi chiamo”, invece è una bugia. Perché io non mi chiamo mai. Vengo chiamato o al massimo pronuncio il nome che mi è stato dato.
E ogni volta che una cosa mi viene data, donata, non è mia.
Ma sono io.
Per te.
non grazie a te o a causa tua.
attraverso.
è dialettico.
è la tristezza dopo aver fatto l’amore.
hai sperimentato il tuo lato umano. Che lo chiami divino, perché sei disumano.
E poi finisce.

29 Gennaio 2013
Condividi su

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *